Ricordando il tuo sguardo
Il tuo sguardo appeso a un filo di ricordi.
Deluso, forse.
Ritorna implacabile, e induce
nelle mie fibre un rimpianto dolcissimo.
Senza pace.
Ritorna con il capo che si volge a me:
interroga e, disarmato, si abbassa.
Con dignità sospira
E riparte verso le scale.
I capelli appena spettinati
quasi non si muovono e
Lo seguono.
Mi aspetta
fuori dalla porta
tutte le sere.
Con il languido, azzurro bagliore
dei sogni mai catturati.
Ed io rimango come allora
incapace di ascoltarlo.
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