Oltre il finestrino il Mare Adriatico
Perché ho preso quel treno
sferragliando per ore
attraverso un’Italia infuocata
invece di restare ad assaporare
gli ultimi morsi del nostro amore
Quale entità
o superfluo super io malvagio
ha mosso i miei passi
in obbedienza
a un dovere presunto
ad un imperativo immaginario
Una sotterranea paura di vivere
mascherata da tenebroso
senso del dovere.
Perché ho capito troppo tardi
che alle tirannidi familiari
potevo oppormi
sottrarmi
martellando
un secco
semplice
no
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